BONSAI LENTISCO

SCHEDA BOTANICA DEL BONSAI

PISTACIA LENTISCUS

Nome Comune: LENTISCO  -  Famiglia: ANACARDIACEAE

 

Il bonsai di Lentisco (Pistacia lentiscus) è una pianta mediterranea sempreverde, molto apprezzata in bonsaismo per il suo fogliame fine, la corteccia rossa e la grande resistenza a caldo, siccità e vento. È ideale per stili naturali e silhouette secche, simili a quelle del Leccio o dell’Olivo.

🌍 Origine e caratteristiche

  • Originario del bacino Mediterraneo: Italia, Grecia, Spagna, Nord Africa.
  • Arbusto o piccolo albero sempreverde della famiglia delle Anacardiaceae.
  • Foglie piccole, composte, coriacee, di colore verde scuro brillante.
  • Produce piccoli fiori rossi e poi bacche nere; rilascia un profumo aromatico dalla corteccia.

☀️ Esposizione ideale

  • Richiede pieno sole per mantenere foglie compatte e portamento armonioso.
  • Tollera molto bene caldo, vento e esposizione salmastra (ideale per zone marine).
  • In inverno resiste a temperature fino a -4/-5°C, ma è meglio proteggerlo sotto i -2°C, soprattutto in vaso piccolo.

💧 Annaffiatura

  • Annaffiare solo quando il substrato è asciutto in superficie.
  • È una pianta molto tollerante alla siccità: meglio un po’ meno acqua che troppa.
  • In estate, nei climi molto caldi, potrebbe richiedere 1–2 annaffiature al giorno.
  • In inverno ridurre drasticamente le bagnature: teme i ristagni.

🌱 Concimazione

  • Concimare da marzo a giugno e da settembre a novembre, ogni 2–3 settimane.
  • Usare concime organico completo o liquido, anche povero in azoto per mantenere foglie piccole.
  • Sospendere in estate molto calda e in inverno.

✂️ Potatura e pinzatura

  • Potatura strutturale: da eseguire a fine inverno o inizio primavera (febbraio-marzo).
  • Pinzatura estiva: accorciare i nuovi getti per mantenere la forma e stimolare ramificazione fine.
  • Ricaccia bene anche dal legno vecchio, ma preferisce tagli graduali e selettivi.
  • Rimuovere foglie interne se la chioma diventa troppo densa.

🧵 Legatura del bonsai di Lentisco

  • I rami giovani sono flessibili e si legano facilmente in primavera o autunno.
  • Legare con filo in alluminio morbido e controllare ogni 4 settimane.
  • Per i rami più lignificati è preferibile usare tiranti o modellature progressive.

🔄 Rinvaso

  • Ogni 2–4 anni, in primavera (marzo-aprile).
  • Substrato consigliato:
    • Zone temperate: 60% Akadama + 30% pomice + 10% lapillo.
    • Zone calde/secche: aggiungere 10–15% di terriccio vegetale per trattenere umidità.
  • Drenaggio sempre ottimo: il lentisco soffre il terreno troppo umido.

🐛 Malattie e parassiti comuni

  • Molto resistente, ma può essere colpito da:
    • Cocciniglie nei periodi caldi e secchi.
    • Afidi su germogli teneri.
    • Marciume radicale in caso di ristagno d'acqua.
  • Trattare solo se necessario, con olio bianco o sapone molle.

📦 Prodotti consigliati

  • Concime organico per essenze mediterranee
  • Substrato drenante: Akadama, pomice, terriccio
  • Filo bonsai in alluminio
  • Forbici bonsai e attrezzi per pinzatura
  • Spray naturale anti-cocciniglia o olio bianco

📝 Conclusione

Il bonsai di Lentisco è tra i migliori rappresentanti della macchia mediterranea in versione bonsai: rustico, scultoreo e resistente. Perfetto per climi caldi e ventilati, risponde bene alle potature e si presta a stili naturali e paesaggistici.

🔍 Curiosità: fin dall’antichità, il lentisco era usato per estrarre la resina di mastice, molto apprezzata per le sue proprietà aromatiche e medicamentose. Ancora oggi, nella regione di Chios (Grecia), la resina viene raccolta e utilizzata in liquori, gomme e profumi. Inoltre, se si strofina leggermente la corteccia del bonsai, si percepisce un profumo balsamico resinoso davvero unico!

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