BONSAI LECCIO

SCHEDA BOTANICA DEL BONSAI

QUERCUS ILEX

Nome Comune: LECCIO - Famiglia: FAGACEAE

Il bonsai di Leccio (Quercus ilex) è una varietà mediterranea sempreverde, molto apprezzata per il suo aspetto antico e maestoso. Questa quercia spontanea si adatta perfettamente alla coltivazione bonsai grazie alla sua rusticità, corteccia affascinante e foglie facilmente riducibili. Con cure regolari, sviluppa un carattere unico e una silhouette imponente.

🌍 Origine e caratteristiche

  • Originario dell'area mediterranea, diffuso in Italia, Spagna, Grecia e Nord Africa.
  • È una quercia sempreverde appartenente alla famiglia delle Fagaceae.
  • In natura può superare i 20 metri, ma si adatta molto bene alla miniaturizzazione in bonsai.
  • Produce piccole ghiande ovali e ha foglie coriacee, verde scuro, resistenti a vento e siccità.

☀️ Esposizione ideale

  • Richiede pieno sole per gran parte dell’anno, fondamentale per mantenere foglie piccole e internodi corti.
  • Ben ventilato, ma protetto da venti eccessivamente secchi e caldi.
  • Tollera temperature invernali anche vicine allo zero, ma è consigliabile proteggere da gelate prolungate sotto i -5°C.

💧 Annaffiatura

  • Annaffiare quando il substrato è asciutto in superficie, ma evitare che secchi completamente in profondità.
  • In climi caldi e secchi (es. Sud Italia), potrebbe essere necessario innaffiare 2–3 volte al giorno in estate se il substrato è molto drenante.
  • In inverno o nei periodi freschi e umidi, ridurre la frequenza a ogni 4–7 giorni.
  • In caso di caldo eccessivo, si consiglia di ombreggiare nelle ore centrali e nebulizzare il fogliame solo al mattino presto.

🌱 Concimazione

  • Primavera (marzo–giugno): concime organico completo o leggermente azotato, ogni 2–3 settimane.
  • Autunno (settembre–novembre): concime con più potassio e fosforo per rafforzare radici e preparare l’inverno.
  • Sospendere in estate molto calda (luglio-agosto) e in inverno.
  • Riprendere la concimazione circa 4 settimane dopo il rinvaso.

✂️ Potatura e pinzatura

  • Potatura strutturale: alla fine dell’inverno (febbraio–marzo), prima della ripresa vegetativa.
  • Pinzatura: da maggio a settembre, accorciare i nuovi getti lasciando 2–3 foglie per ramo.
  • Ricaccia anche dal legno vecchio, ma si consiglia una potatura graduale per evitare stress.
  • Rimuovere foglie grandi o interne per favorire l’ingresso di luce nella chioma.

🧵 Legatura del bonsai di Leccio

  • Legare in autunno o primavera, evitando i mesi di massima crescita attiva.
  • Rami giovani sono flessibili, quelli adulti richiedono tiranti o legature progressive.
  • Usare filo di alluminio anodizzato ben ancorato, da controllare ogni 30–40 giorni.
  • Non lasciare il filo troppo a lungo per evitare segni nella corteccia.

🔄 Rinvaso

  • Ogni 2–4 anni a seconda dell’età e della crescita radicale.
  • Fine inverno o inizio primavera è il periodo ideale.
  • Substrato consigliato:
    • In climi temperati/freschi: 50% Akadama + 30% pomice + 20% lapillo.
    • In climi caldi o secchi: aggiungere un 10–20% di terriccio organico o zeolite per trattenere umidità.
  • Moderare la potatura delle radici: il Leccio non ama tagli eccessivi.

🐛 Malattie e parassiti comuni

Malattie

  • Oidio: macchie bianche su foglie, favorito da scarsa ventilazione e umidità.
  • Carie del legno: su tagli grandi mal cicatrizzati. Proteggere sempre con mastice.

Parassiti

  • Afidi e cocciniglie: frequenti in primavera.
  • Oziorrinco: attivo di notte, rosicchia i margini fogliari. Trattare con esche o prodotti sistemici.

📦 Prodotti consigliati

  • Concime organico per bonsai mediterranei
  • Substrati drenanti + parte organica (Akadama, pomice, lapillo, terriccio)
  • Filo in alluminio per legatura
  • Forbici da potatura bonsai
  • Mastice cicatrizzante per tagli
  • Olio bianco o sapone molle per parassiti

📝 Conclusione

Il bonsai di Leccio è una delle migliori scelte per chi desidera coltivare un bonsai mediterraneo da esterno resistente e dal carattere deciso. Adatto anche ai climi caldi e secchi, si presta a molteplici stili ed è apprezzato per la sua corteccia scura, la ramificazione robusta e la bellezza naturale. Con le giuste cure — adattate al clima — può vivere decenni e diventare un vero albero monumentale in miniatura.